Nuovi metodi per combattere il caldo.
E mangiare una buona pizza
Ora non ci sono più scuse, più tempo da attendere, più scappatoie: il caldo è qua e molti lo aspettavano come si aspetta lo scudetto della propria squadra del cuore (o almeno che riesca ad andare in serie A).
Ma dobbiamo anche pensare a chi il caldo non lo sopporta proprio, a chi cancella i mesi di giugno, luglio e agosto dal calendario, a chi si chiude in casa per tre mesi con le tapparelle abbassate e spera in un acquazzone.
Ecco, per loro e non solo per loro: altri rimedi contro la calura estiva suggeriti dalla pizzeria Verace Elettrica del Parco Corolla.
Primo metodo: fare finta di essere nel periodo natalizio.
Acquistare un abete e addobbarlo, mettere dei Babbo Natale pericolanti sui balconi, cantare solo pezzi natalizi, appendere il vischio in ogni dove, augurare buone feste a chiunque si incontri per strada.
Controindicazione: vi mancherà la bufalina di Verace Elettrica (oh, non ci passa sotto le tapparelle abbassate).
Secondo metodo: Andare a vivere in un monastero zen situato sotto le pendici del monte più alto del Tiet.
Rasarsi i capelli a zero, spogliarsi di tutti i beni terresti, desiderare ardentemente la pace del corpo e dello spirito e imparare il Nam-myoho-renge-kyo da recitare rigorosamente a voce alta.
Controindicazione: a centinaia di migliaia di chilometri di distanza, l’unica cosa che desidererete è una Assoluto di Pomodoro da Verace Elettrica.
Terzo metodo: Andare, senza aspettare nemmeno un secondo, da Verace Elettrica.
Ogni volta che vuoi, quante volte vuoi.
Lì troverai l’atmosfera ideale per non pensare ad altro e goderti in pace le tue pizze del cuore.
Parco Corolla